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Il Roseto Antico di Monte Minerva

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Sembrerà strano, ma il bosco di Monte Minerva ad ogni Primavera, da qualche anno, offre ai visitatori le intense fragranze e i delicati cromatismi del suo roseto antico. Le particolarissime siepi di olivastro e le secolari roverelle fanno da cornice a questa collezione botanica che conta più di una ventina di specie.

Com’è nata l’idea di realizzare un roseto antico in mezzo ad un bosco? Principalmente dalla necessità di valorizzare questo vivaio dandogli una caratterizzazione che richiamasse l’importanza storica di Villanova Monteleone e del suo territorio e testimoniasse la presenza umana dal Medio Evo ad oggi attraverso le rose antiche.
Nel roseto troviamo le specie:

Rose Damascena
– Belle Amour , trovata in un convento in Normandia nel Medio Evo
– Kazanlik, anch’essa risalente al Medio Evo
– Celsiana, introdotta dal medio oriente intorno al 1750
– MMM. Hardy (1832)

Rose Gallica
– Gallica gallica officinalis, nota già ai romani come rosa rubra o sacra e coltivata per le sue proprietà terapeutiche a Provins, vicino a Parigi (rosa di Provins)
– Gallica versicolor, sin. Rosa Mundi
– Cardinal Richelieu (1840)
– Belle de Crecy (1848)

Rose Alba
– Alba maxima Medio Evo
– Alba semiplena Medio Evo
– Rose Centifolia
– Chapeau de Napoleon (1826)

Rose cinesi
– Old Blush China

Rose Bourbon(R. Chiniensis x R. Damascena)
– Reine Victoria (1872);
– Variegata di Bologna (1909)

Ibride rifiorenti (ebbero un grande successo in epoca vittoriana)
– Baron Girod de l’Ain (1897)

Polyanta nane
– Cécile Brunner (1881)

Rose Rambler
– Alberic Barbier (1900)
– Doriothy Perkins (1901)
– Easler’s Golden Rambler (1932)

Rose rampicanti
– Katleen Harrop (1919)

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